giovedì 31 maggio 2012
mercoledì 23 maggio 2012
Alcune interessanti considerazioni di Enrico Santambrogio M5S Versilia FdM
Io vorrei solo far notare che il gruppo dei grillini prima e del MoVimento 5 Stelle in Versilia è attivo dal 2005.Certo ha fatto comodo a molti ignorare prima, sottovalutare e deridere poi, il ruolo dei grillini nella vita politica locale anche attraverso l’assidua partecipazione negli ultimi 4 anni nei consigli comunali.Poi improvvisamente come se il velo si fosse squarciato e dopo una campagna di stampa denigratoria e inneggiante all’antipolitica durata settimane e non certo voluta nè tantomeno finanziata da Casaleggio o chi per essa, siamo arrivati che anche la massaia più distratta che frequenta questo blog s’è accorta della presenza di un MoVimento di cittadini, di persone qualsiasi che si sono prestate per anni a studiare, confrontarsi, organizzare incontri e convegni e farsi coinvolgere nella cosa pubblica per poter dire la loro, proporre idee, alternative concrete e strategie lungimiranti.
Progetti come Rifiuti Zero 2020 p.e. prevedono come in 10 passi si vada dall’allargamento della responsabilità del packging da smaltire da parte del produttore,alla raccolta differenziata fatta dai cittadini, fino alla valorizzazione in impianti meccanici da riconvertire come Pioppogatto che da accogliere solo rifiuti indifferenziati per trasformarli in combustibili per inceneritori, altresi valorizzi i rifiuti indiffrenziati in entrata trasformandoli in risorse economiche in uscita ridifferenziandoli a valle.
Ma per parlare di un argomento che sta tanto a cuore a @Zaller ,devi sapere che l’euro è stata una moneta straniera imposta da altri in un gioco in cui fin troppi hanno barato fin dall’inizio.Il fatto di accollarci una moneta straniera come l’euro in un paese con un debito nazionale troppo elevato e con una bassa produttività senza poterla svalutare per poterci favorire nelle nostre esportazioni e con un ruolo della BCE non di arbitro imparziale o garante di ultima istanza, ma di ago della bilancia da pendere per sostenere il più forte come il suo cretaore la Germania, ha creato danni irreversibili alla nostra economia come quella dei paesi più deboli strutturalmente.Le soluzioni ci sarebbero e si chiamano riappropriarsi in primis della propria moneta nazionale stampata in Italia a credito e non più emettendo buoni ordinari del tesoro o cct come garanzia, cioè emissione di debito nazionale che viene ricomprata da banche nazionali ed estere private finanziate all’1% da quella bce che dovrebbe essere la banca dei cittadini europei e non delle banche private europee…ma il discorso si farebbe lungo.Con un a propia moneta nazionale si andrebbe a pagare la produzione e ibei e sevizii scambiati nel nostro territorio nazionale, lasciando entrare l’euro con il turismo e facendolo uscire pagandoci quel poco di energia e materie prime che ci occorrerebbero dopo aver fortemente sviluppato il settore delle energie alternative e delle ristrutturazioni immobiliari a fini di risparmio energetico, come pianificando lo sviluppo startegico della mobilità sostenibile intermodale.
Tengo a precisare a proposito degli SCEC che qualcuno ha citato, la nostra proposta locale di farli diventare strumento di CREDITO DI SOGGIORNO in opposizione all’imposta di soggiorno in euro che sovrapppone in maniera scellerata una tassa ad un debito di emissione che è necessario per far stampare gli euro e metterli in circolazione.Un mezzo di pagamento come gli SCEC tale solo perchè accettato se pur fino ad un 30% dell’importo totale in euro, emesso e distribuito gratuitamente, farebbe già restare gran parte della ricchezza nel territorio di emissione difendendo l’economia di vicinato e i prodotti locali….Se non sono idee innovative queste decidete voi…
Ringrazio moltissimo Gian-Carlo per la sua profonda onestà intellettuale che gli fa onore e rende merito proprio delle sue origini, che devono continuamente insegnarci e farci ricordare che il risorgimento più che una guerra di liberazione è stata una guerra di colonizzazione e depredazione di un paese più avanzato di quello che lo ha invaso….
Progetti come Rifiuti Zero 2020 p.e. prevedono come in 10 passi si vada dall’allargamento della responsabilità del packging da smaltire da parte del produttore,alla raccolta differenziata fatta dai cittadini, fino alla valorizzazione in impianti meccanici da riconvertire come Pioppogatto che da accogliere solo rifiuti indifferenziati per trasformarli in combustibili per inceneritori, altresi valorizzi i rifiuti indiffrenziati in entrata trasformandoli in risorse economiche in uscita ridifferenziandoli a valle.
Ma per parlare di un argomento che sta tanto a cuore a @Zaller ,devi sapere che l’euro è stata una moneta straniera imposta da altri in un gioco in cui fin troppi hanno barato fin dall’inizio.Il fatto di accollarci una moneta straniera come l’euro in un paese con un debito nazionale troppo elevato e con una bassa produttività senza poterla svalutare per poterci favorire nelle nostre esportazioni e con un ruolo della BCE non di arbitro imparziale o garante di ultima istanza, ma di ago della bilancia da pendere per sostenere il più forte come il suo cretaore la Germania, ha creato danni irreversibili alla nostra economia come quella dei paesi più deboli strutturalmente.Le soluzioni ci sarebbero e si chiamano riappropriarsi in primis della propria moneta nazionale stampata in Italia a credito e non più emettendo buoni ordinari del tesoro o cct come garanzia, cioè emissione di debito nazionale che viene ricomprata da banche nazionali ed estere private finanziate all’1% da quella bce che dovrebbe essere la banca dei cittadini europei e non delle banche private europee…ma il discorso si farebbe lungo.Con un a propia moneta nazionale si andrebbe a pagare la produzione e ibei e sevizii scambiati nel nostro territorio nazionale, lasciando entrare l’euro con il turismo e facendolo uscire pagandoci quel poco di energia e materie prime che ci occorrerebbero dopo aver fortemente sviluppato il settore delle energie alternative e delle ristrutturazioni immobiliari a fini di risparmio energetico, come pianificando lo sviluppo startegico della mobilità sostenibile intermodale.
Tengo a precisare a proposito degli SCEC che qualcuno ha citato, la nostra proposta locale di farli diventare strumento di CREDITO DI SOGGIORNO in opposizione all’imposta di soggiorno in euro che sovrapppone in maniera scellerata una tassa ad un debito di emissione che è necessario per far stampare gli euro e metterli in circolazione.Un mezzo di pagamento come gli SCEC tale solo perchè accettato se pur fino ad un 30% dell’importo totale in euro, emesso e distribuito gratuitamente, farebbe già restare gran parte della ricchezza nel territorio di emissione difendendo l’economia di vicinato e i prodotti locali….Se non sono idee innovative queste decidete voi…
Ringrazio moltissimo Gian-Carlo per la sua profonda onestà intellettuale che gli fa onore e rende merito proprio delle sue origini, che devono continuamente insegnarci e farci ricordare che il risorgimento più che una guerra di liberazione è stata una guerra di colonizzazione e depredazione di un paese più avanzato di quello che lo ha invaso….
domenica 13 maggio 2012
Cosa non e' il MoVimento 5 Stelle
di Vito CRIMI
Sono decine e decine le richieste di contatto, collaborazione, apertura sezioni (addirittura qualcuno che mi chiede l’apertura di una sezione “in esclusiva”), altri mandano curriculum per confermare la loro professionalità, altri si presentano subito con il loro titolo professionale o competenza… richiesta di tesseramento, iscrizione…. oggi che il MoVimento5stelle è un brand con potenziale elettorale fioccano le richieste di adesione.
A tutti quanti vorrei dire solamente che questo non è un ufficio di collocamento per la politica. La tentazione di dare delle rispostacce è forte, la tentazione di chiedere “ma scusa fino a ieri dov’eri, per chi votavi, è da 7 anni che ci facciamo un culo per le strade e ci avete ignorato, organizzato incontri bellissimi con esperti, battaglie sul territorio, tutto nell’ignoranza totale”…ma mi fermo. Sono convinto che tra tutte queste persone ci sono persone valide che hanno deciso di prendere la pillola blu… che hanno aperto gli occhi e che con sincerità potranno contribuire.
A tutte queste persone ricordo ancora una volta che NON CERCHIAMO CANDIDATI ma CITTADINI ATTIVI. Questo deve essere chiaro…. chiaro… chiaro… e riporto quanto ho già scritto in un precedente post: Il MoVimento5Stelle non ha una struttura in sezioni, circoli e neanche tessere, non ha direttivi o segreterie, è un movimento liquido e l’unico punto di riferimento certo è il blog beppegrillo.it.
Il MoVimento5Stelle non è neanche un ufficio di collocamento per disoccupati della politica o per chi cerca una prima occupazione in politica, non si assegnano poltrone.
La formazione di una lista civica, o la candidatura in una lista del MoVimento5Stelle non è l’obiettivo e neanche il punto di partenza, la candidatura è solo uno dei tanti strumenti che possiamo utilizzare per migliorare questo paese. Il contributo che ogni cittadino può dare al MoVimento5Stelle è la propria “intelligenza”. L’intelligenza di ciascuno di noi è l’ultima risorsa che ci rimane per uscire da questa crisi, economica e sociale, ma l’intelligenza del singolo non basta, serve un’intelligenza collettiva.
Il MoVimento5Stelle si propone come canale attraverso il quale cittadini consapevoli mettono in rete le proprie energie, le proprie intelligenze, le proprie esperienze, culture, idee, proposte.
Nel MoVimento5Stelle non si entra, nel MoVimento5Stelle ci sei già dentro nel momento in cui decidi di non delegare più ai dirigenti dei partiti le scelte strategiche e amministrative.
Chiunque vuol dare il suo contributo dovrebbe come prima cosa informarsi capire quali sono gli assiomi che stanno alla base del MoVimento5Stelle pensiero leggendo il Non-Statuto, la Carta di Firenze e il Programma 2.0.
Non è sufficiente mandarci le vostre idee e proposte chiedendoci di metterle in atto, è necessario che ogni proposta o idea sia accompagnata dalla vostra disponibilità ad essere i primi ad attivarsi perché possa essere applicata. I cittadini a 5 stelle insieme si informano in rete cercando di bypassare i media tradizionali, tradizionalmente asserviti al potere temporaneo, cercando la fonte delle notizie, formandosi un pensiero personale e approfondiscono, studiano, guardano alle esperienze positive di altre amministrazioni italiane e non solo.
I cittadini a 5 stelle attivano le proprie capacità intellettive e di analisi e le mettono in rete con altri cittadini. Sembra difficile, ma in realtà è semplicissimo, basta essere “VIVI” nell’accezione più bella di questo aggettivo.
Quindi cercatori di poltrone, trombati che cercate di riposizionarvi, professionisti della politica, sappiate che non cerchiamo candidati, ma cittadini attivi, cittadini a 5 stelle, che vogliono riappropriarsi della facoltà di poter decidere del proprio futuro. Il futuro è adesso… non restiamo a guardare.
Loro non avrebbero voluto mollare, ma loro malgrado lo stanno già facendo!
Sono decine e decine le richieste di contatto, collaborazione, apertura sezioni (addirittura qualcuno che mi chiede l’apertura di una sezione “in esclusiva”), altri mandano curriculum per confermare la loro professionalità, altri si presentano subito con il loro titolo professionale o competenza… richiesta di tesseramento, iscrizione…. oggi che il MoVimento5stelle è un brand con potenziale elettorale fioccano le richieste di adesione.
A tutti quanti vorrei dire solamente che questo non è un ufficio di collocamento per la politica. La tentazione di dare delle rispostacce è forte, la tentazione di chiedere “ma scusa fino a ieri dov’eri, per chi votavi, è da 7 anni che ci facciamo un culo per le strade e ci avete ignorato, organizzato incontri bellissimi con esperti, battaglie sul territorio, tutto nell’ignoranza totale”…ma mi fermo. Sono convinto che tra tutte queste persone ci sono persone valide che hanno deciso di prendere la pillola blu… che hanno aperto gli occhi e che con sincerità potranno contribuire.
A tutte queste persone ricordo ancora una volta che NON CERCHIAMO CANDIDATI ma CITTADINI ATTIVI. Questo deve essere chiaro…. chiaro… chiaro… e riporto quanto ho già scritto in un precedente post: Il MoVimento5Stelle non ha una struttura in sezioni, circoli e neanche tessere, non ha direttivi o segreterie, è un movimento liquido e l’unico punto di riferimento certo è il blog beppegrillo.it.
Il MoVimento5Stelle non è neanche un ufficio di collocamento per disoccupati della politica o per chi cerca una prima occupazione in politica, non si assegnano poltrone.
La formazione di una lista civica, o la candidatura in una lista del MoVimento5Stelle non è l’obiettivo e neanche il punto di partenza, la candidatura è solo uno dei tanti strumenti che possiamo utilizzare per migliorare questo paese. Il contributo che ogni cittadino può dare al MoVimento5Stelle è la propria “intelligenza”. L’intelligenza di ciascuno di noi è l’ultima risorsa che ci rimane per uscire da questa crisi, economica e sociale, ma l’intelligenza del singolo non basta, serve un’intelligenza collettiva.
Il MoVimento5Stelle si propone come canale attraverso il quale cittadini consapevoli mettono in rete le proprie energie, le proprie intelligenze, le proprie esperienze, culture, idee, proposte.
Nel MoVimento5Stelle non si entra, nel MoVimento5Stelle ci sei già dentro nel momento in cui decidi di non delegare più ai dirigenti dei partiti le scelte strategiche e amministrative.
Chiunque vuol dare il suo contributo dovrebbe come prima cosa informarsi capire quali sono gli assiomi che stanno alla base del MoVimento5Stelle pensiero leggendo il Non-Statuto, la Carta di Firenze e il Programma 2.0.
Non è sufficiente mandarci le vostre idee e proposte chiedendoci di metterle in atto, è necessario che ogni proposta o idea sia accompagnata dalla vostra disponibilità ad essere i primi ad attivarsi perché possa essere applicata. I cittadini a 5 stelle insieme si informano in rete cercando di bypassare i media tradizionali, tradizionalmente asserviti al potere temporaneo, cercando la fonte delle notizie, formandosi un pensiero personale e approfondiscono, studiano, guardano alle esperienze positive di altre amministrazioni italiane e non solo.
I cittadini a 5 stelle attivano le proprie capacità intellettive e di analisi e le mettono in rete con altri cittadini. Sembra difficile, ma in realtà è semplicissimo, basta essere “VIVI” nell’accezione più bella di questo aggettivo.
Quindi cercatori di poltrone, trombati che cercate di riposizionarvi, professionisti della politica, sappiate che non cerchiamo candidati, ma cittadini attivi, cittadini a 5 stelle, che vogliono riappropriarsi della facoltà di poter decidere del proprio futuro. Il futuro è adesso… non restiamo a guardare.
Loro non avrebbero voluto mollare, ma loro malgrado lo stanno già facendo!
sabato 12 maggio 2012
Fabbricato ABC Motors acquistato a 2,5 mln € come nuovo Comando VVGG
Cosa ne pensano i cittadini di questo acquisto gia' perfezionato nonostante che Buratti avesse promesso in campagna elettorale di saldare l'acquisto solo dopo le elezioni?
venerdì 11 maggio 2012
Grazie a tutti quelli che ci hanno votato !
Mentre il movimento 5 stelle in tutta italia sta facendo risultati a dir poco eccezionali qui a Forte siamo arrivati al 3,77% con 170 voti. Nonostante tutto è stata una bella esperienza, abbiamo imparato molto e ci servirà nei prossimi mesi quando continueremo ad informarci e informare i cittadini su quello che viene deciso e su quello che proponiamo.Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto e che hanno creduto nel cambiamento e dirgli di non arrendersi che non sono soli. Avremmo piacere di conoscere nuovo "grillini" che si uniscano alla nostra causa. Le cose da fare sono tantissime e abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti.Nei prossimi anni negli altri comuni della versilia ne vedremo delle belle e fra 5 anni al Forte saremo molti di piu a crederci e a cambiare la nostra città. grazie!
sabato 5 maggio 2012
Fac simile scheda elettorale
Per votare il M5S basta mettere una croce sul simbolo. Non importa scrivere la preferenza per il consigliere. Una croce sul simbolo e basta!
mercoledì 2 maggio 2012
Comunicato stampa: la posizione del M5S Versilia sulla direttiva Bolkestein.
Durante la campagna elettorale per le amministrative 2012 di Forte dei Marmi, solo il MoVimento 5 Stelle si è espresso in maniera chiara e non demagoga relativamente al decreto Bolkestein.
Lo abbiamo fatto con chiarezza, senza mezzi termini, senza false promesse, sapendo con largo anticipo che tutto questo poteva danneggiarci in termini di voti.
Le altre forze politiche e gli organi d' informazione hanno capito che siamo fuori dai loro giochi. Hanno capito che la nostra è una sincera battaglia di cittadini per i cittadini e che quindi non c'è spazio all'ipocrisia del palazzo, alle loro false amicizie, false alleanze e alle false promesse. Là dentro è tutto falso e tutto deve seguire quegli schemi del potere partitico che ci ha portato al disastro che stiamo vivendo.
Per risolvere i problemi, nessuno dei partiti tradizionali agisce secondo logiche di principio democratico e di partecipazione, ma imperano invece quelle legate ad interventi che pongono al centro il dato solo in termini elettorali, di consenso e opportunismo.
Così facendo è scontato il supporto a determinate categorie, rappresentanze, parti di società. A volte la coerenza e la difesa dei beni comuni sono sinonimi di scelte impopolari e sconvenienti per alcune categorie, ma di fatto sono decisioni prese tenendo bene a mente quel senso civico e quel concetto di bene pubblico come generatore di ricchezza equamente distribuita.
La campagna elettorale del MoVimento 5 Stelle Forte dei Marmi è stata coerente con tutto questo e dispiace per essere stati gli unici ad assumere un comportamento, appunto, coerente, consapevole e soprattutto lontano dall’ipocrisia degli altri candidati e liste. Ci riferiamo alla Direttiva europea che ha messo le mani sulla questione beni demaniali e loro concessioni a privati, la cosiddetta Bolkestein.
Sono state dette tante cose, anche che l'Italia è un esempio unico nel mondo per quanto riguarda il sistema degli stabilimenti balneari e che applicare la direttiva Bolkestein farebbe crollare tutto questo. L'unicità in questo caso non può essere vista come un vanto, un merito. Siamo unici perchè siamo tragicamente fatti male. Da noi altro che difesa dei beni comuni, distribuzione equa delle risorse, chiarezza e trasparenza. Da noi, è tutto il contrario.
Si è spinto per anni, per decenni, fino al punto di assimilare come normale una cosa che di normale ha ben poco: le "proprietà di fatto" degli stabilimenti balneari, costruiti sul demanio pubblico e tramandati di generazione in generazione. Con la nuova direttiva tutto decade, tranne che il mare, la spiaggia, la sobrietà di quei servizi essenziali che servono per godere di un spettacolo unico: la natura.
L'Italia è un paese strano ed a subirne le conseguenze, alla fine, c'è sempre e solo il cittadino. Il pensiero, dal punto di vista umano, corre verso quelle famiglie che hanno investito ingenti capitali recentemente e che non sono stati ancora ammortizzati. Del resto, però, investire su un terreno pubblico è una scelta ben precisa, un rischio imprenditoriale come è un rischio investire in qualsiasi attività commerciale, in borsa o nei BTP. Gli imprenditori del mare avranno fatto le loro considerazioni, avranno seguito il consiglio di consulenti e professionisti che li incitavano a procedere il tal senso; avranno considerato i rapporti con la politica come una indissolubile alleanza, una “Santa Alleanza” che oggi si è incrinata sotto i colpi di una nuova moralità, che finalmente incomincia a raddrizzare questo modo inconsulto di gestire la cosa pubblica.
Gli imprenditori del mare non sono esenti da colpe, ma è il "sistema" il vero flagello, il meschino, subdolo, feroce, baro ed assassino. Peccato che a molti sfugge oggi il fatto che questo "sistema" è composto da persone, non da entità astratte. Persone che spesso sono colluse con il meccanismo degli interessi, dei privilegi, delle ingiustizie e delle disparità.
Ci dispiace per i balneari, ma sostenere l’insostenibile senza minimamente accennare cosa vogliamo fare per il futuro, senza ammettere che fino ad oggi è andata come è andata, che occorre cambiare rotta, è un gesto politico degno della più bassa considerazione che si può avere della politica e dei cittadini tutti.
Sono state date concessioni, garantite praticamente a vita, con logiche che in passato hanno creato scandalo e indignazione, ma vogliamo inquadrare il vero nocciolo della questione?
Ovvero, ma la “spiaggia pubblica” dove è?
Perchè in Italia si è permesso di fare colate di cemento su di esse? Perchè si è quanto meno ostacolato con cancelli invalicabili, ringhiere arzigogolate, cortine di ferro, persino il passaggio di singole persone che d’inverno volevano solamente raggiungere il mare?
Se sono pubbliche significa una cosa sola: pubbliche!
Un concetto che va in controtendenza rispetto a chi ha permesso la costruzione privata di bagni faraonici, appartamenti, ville, che si tramandano di generazione in generazione, appunto.
Sul lungomare dell’intera Versilia, per esempio, passandoci accanto dovremmo essere inebriati dal profumo e in vista del mare, dalla linea d' orizzonte.
Cosa vediamo invece? Cemento, cemento a perdita d' occhio nel suolo demaniale pubblico. E' giusto? Tutto questo è stato condiviso e veramente apprezzato tutti questi anni dai cittadini che si trovano senza loro colpa esclusi dalla sola vista di un bene comune quanto incommensurabile come il mare?
Perche' non si e' costruito, come si poteva fare, attraverso l'utilizzo di manufatti leggeri, magari con materiali ecosostenibili, facilmente rimovibili, in un'ottica di sobrietà e sufficienza nell'erogare quei servizi per solo la stagione estiva, che devono essere sottomessi al "godere della natura" ?
Ecco l'anomalia tutta italiana.
In europa non sono pazzi o contro l'imprenditoria balneare difesa a spada tratta dalle solite associazioni di categoria e dalla politica.
La pazzia è in Italia dove è stato permesso di lottizzare e cementificare le spiagge pubbliche.
Sostenere queste idee durante la campagna elettorale di un comune come Forte dei Marmi, ha significato dare un alto valore di contenuto sociale, coraggio ed una visione futura di quello che dovrà essere l'intento di gestire la cosa pubblica. Una scelta lungimirante, ritenuta senza alternativa da parte di chi, come noi del M5S, starà sempre dalla parte del bene comune inteso come equità, trasparenza, condivisione delle risorse, nel rispetto della salute delle persone e della salvaguardia ambientale, contro ogni casta, qualunque essa sia.
Chiamateci pure pazzi, alcuni lo hanno già classificato come suicidio politico, noi la chiamiamo coerenza, quella che tutti gli altri si sono giocati da anni sull’altare di illusorie promesse che oggi presentano il conto a chi ha creduto potessero avverarsi...
MoVimento 5 Stelle Versilia
Lo abbiamo fatto con chiarezza, senza mezzi termini, senza false promesse, sapendo con largo anticipo che tutto questo poteva danneggiarci in termini di voti.
Le altre forze politiche e gli organi d' informazione hanno capito che siamo fuori dai loro giochi. Hanno capito che la nostra è una sincera battaglia di cittadini per i cittadini e che quindi non c'è spazio all'ipocrisia del palazzo, alle loro false amicizie, false alleanze e alle false promesse. Là dentro è tutto falso e tutto deve seguire quegli schemi del potere partitico che ci ha portato al disastro che stiamo vivendo.
Per risolvere i problemi, nessuno dei partiti tradizionali agisce secondo logiche di principio democratico e di partecipazione, ma imperano invece quelle legate ad interventi che pongono al centro il dato solo in termini elettorali, di consenso e opportunismo.
Così facendo è scontato il supporto a determinate categorie, rappresentanze, parti di società. A volte la coerenza e la difesa dei beni comuni sono sinonimi di scelte impopolari e sconvenienti per alcune categorie, ma di fatto sono decisioni prese tenendo bene a mente quel senso civico e quel concetto di bene pubblico come generatore di ricchezza equamente distribuita.
La campagna elettorale del MoVimento 5 Stelle Forte dei Marmi è stata coerente con tutto questo e dispiace per essere stati gli unici ad assumere un comportamento, appunto, coerente, consapevole e soprattutto lontano dall’ipocrisia degli altri candidati e liste. Ci riferiamo alla Direttiva europea che ha messo le mani sulla questione beni demaniali e loro concessioni a privati, la cosiddetta Bolkestein.
Sono state dette tante cose, anche che l'Italia è un esempio unico nel mondo per quanto riguarda il sistema degli stabilimenti balneari e che applicare la direttiva Bolkestein farebbe crollare tutto questo. L'unicità in questo caso non può essere vista come un vanto, un merito. Siamo unici perchè siamo tragicamente fatti male. Da noi altro che difesa dei beni comuni, distribuzione equa delle risorse, chiarezza e trasparenza. Da noi, è tutto il contrario.
Si è spinto per anni, per decenni, fino al punto di assimilare come normale una cosa che di normale ha ben poco: le "proprietà di fatto" degli stabilimenti balneari, costruiti sul demanio pubblico e tramandati di generazione in generazione. Con la nuova direttiva tutto decade, tranne che il mare, la spiaggia, la sobrietà di quei servizi essenziali che servono per godere di un spettacolo unico: la natura.
L'Italia è un paese strano ed a subirne le conseguenze, alla fine, c'è sempre e solo il cittadino. Il pensiero, dal punto di vista umano, corre verso quelle famiglie che hanno investito ingenti capitali recentemente e che non sono stati ancora ammortizzati. Del resto, però, investire su un terreno pubblico è una scelta ben precisa, un rischio imprenditoriale come è un rischio investire in qualsiasi attività commerciale, in borsa o nei BTP. Gli imprenditori del mare avranno fatto le loro considerazioni, avranno seguito il consiglio di consulenti e professionisti che li incitavano a procedere il tal senso; avranno considerato i rapporti con la politica come una indissolubile alleanza, una “Santa Alleanza” che oggi si è incrinata sotto i colpi di una nuova moralità, che finalmente incomincia a raddrizzare questo modo inconsulto di gestire la cosa pubblica.
Gli imprenditori del mare non sono esenti da colpe, ma è il "sistema" il vero flagello, il meschino, subdolo, feroce, baro ed assassino. Peccato che a molti sfugge oggi il fatto che questo "sistema" è composto da persone, non da entità astratte. Persone che spesso sono colluse con il meccanismo degli interessi, dei privilegi, delle ingiustizie e delle disparità.
Ci dispiace per i balneari, ma sostenere l’insostenibile senza minimamente accennare cosa vogliamo fare per il futuro, senza ammettere che fino ad oggi è andata come è andata, che occorre cambiare rotta, è un gesto politico degno della più bassa considerazione che si può avere della politica e dei cittadini tutti.
Sono state date concessioni, garantite praticamente a vita, con logiche che in passato hanno creato scandalo e indignazione, ma vogliamo inquadrare il vero nocciolo della questione?
Ovvero, ma la “spiaggia pubblica” dove è?
Perchè in Italia si è permesso di fare colate di cemento su di esse? Perchè si è quanto meno ostacolato con cancelli invalicabili, ringhiere arzigogolate, cortine di ferro, persino il passaggio di singole persone che d’inverno volevano solamente raggiungere il mare?
Se sono pubbliche significa una cosa sola: pubbliche!
Un concetto che va in controtendenza rispetto a chi ha permesso la costruzione privata di bagni faraonici, appartamenti, ville, che si tramandano di generazione in generazione, appunto.
Sul lungomare dell’intera Versilia, per esempio, passandoci accanto dovremmo essere inebriati dal profumo e in vista del mare, dalla linea d' orizzonte.
Cosa vediamo invece? Cemento, cemento a perdita d' occhio nel suolo demaniale pubblico. E' giusto? Tutto questo è stato condiviso e veramente apprezzato tutti questi anni dai cittadini che si trovano senza loro colpa esclusi dalla sola vista di un bene comune quanto incommensurabile come il mare?
Perche' non si e' costruito, come si poteva fare, attraverso l'utilizzo di manufatti leggeri, magari con materiali ecosostenibili, facilmente rimovibili, in un'ottica di sobrietà e sufficienza nell'erogare quei servizi per solo la stagione estiva, che devono essere sottomessi al "godere della natura" ?
Ecco l'anomalia tutta italiana.
In europa non sono pazzi o contro l'imprenditoria balneare difesa a spada tratta dalle solite associazioni di categoria e dalla politica.
La pazzia è in Italia dove è stato permesso di lottizzare e cementificare le spiagge pubbliche.
Sostenere queste idee durante la campagna elettorale di un comune come Forte dei Marmi, ha significato dare un alto valore di contenuto sociale, coraggio ed una visione futura di quello che dovrà essere l'intento di gestire la cosa pubblica. Una scelta lungimirante, ritenuta senza alternativa da parte di chi, come noi del M5S, starà sempre dalla parte del bene comune inteso come equità, trasparenza, condivisione delle risorse, nel rispetto della salute delle persone e della salvaguardia ambientale, contro ogni casta, qualunque essa sia.
Chiamateci pure pazzi, alcuni lo hanno già classificato come suicidio politico, noi la chiamiamo coerenza, quella che tutti gli altri si sono giocati da anni sull’altare di illusorie promesse che oggi presentano il conto a chi ha creduto potessero avverarsi...
MoVimento 5 Stelle Versilia
Ma i Grillini vogliono le aste.
MARTEDÌ, 01 MAGGIO 2012
Il Tirreno
Pagina 13 - Viareggio
A FORTE
Ma i grillini vogliono le aste
Il candidato Lucii: «Rilanceranno l’economia». E viene contestato
FORTE «Bolkestein? Io dico sì». David Lucii, candidato dei grillini a Forte per l’elezione a sindaco, ha le idee chiare. E i balneari intervenuti al secondo confronto tra candidati, tenutosi domenica a Villa Bertelli, lo hanno contestato apertamente: «Così regali le nostre spiagge alla mafia». In realtà la posizione del partito di Grillo è sempre stata a favore della riassegnazione delle concessioni demaniali tramite gare a evidenza pubblica. Lucii lo aveva già fatto capire nel confronto organizzato dal Tirreno al Versilia Holidays. Domenica, però, a domanda precisa, ha risposto in maniera ancora più evidente. Spiegando che «non è giusto che i balneari si tramandino queste concessioni di generazione in generazione. La Bolkestein offre un’opportunità che a mio modesto parere va colta: aprire il mercato e liberalizzarlo». Queste parole hanno acceso la platea, composta anche da balneari. Saliti sul palco, alcuni concessionari hanno contestato il candidato del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Spiegando come la sua posizione a favore delle aste non tenga conto del danno che potrebbero causare». Gabriele Buffoni ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Tirreno
Pagina 13 - Viareggio
A FORTE
Ma i grillini vogliono le aste
Il candidato Lucii: «Rilanceranno l’economia». E viene contestato
FORTE «Bolkestein? Io dico sì». David Lucii, candidato dei grillini a Forte per l’elezione a sindaco, ha le idee chiare. E i balneari intervenuti al secondo confronto tra candidati, tenutosi domenica a Villa Bertelli, lo hanno contestato apertamente: «Così regali le nostre spiagge alla mafia». In realtà la posizione del partito di Grillo è sempre stata a favore della riassegnazione delle concessioni demaniali tramite gare a evidenza pubblica. Lucii lo aveva già fatto capire nel confronto organizzato dal Tirreno al Versilia Holidays. Domenica, però, a domanda precisa, ha risposto in maniera ancora più evidente. Spiegando che «non è giusto che i balneari si tramandino queste concessioni di generazione in generazione. La Bolkestein offre un’opportunità che a mio modesto parere va colta: aprire il mercato e liberalizzarlo». Queste parole hanno acceso la platea, composta anche da balneari. Saliti sul palco, alcuni concessionari hanno contestato il candidato del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Spiegando come la sua posizione a favore delle aste non tenga conto del danno che potrebbero causare». Gabriele Buffoni ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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