venerdì 20 gennaio 2012
venerdì 13 gennaio 2012
giovedì 5 gennaio 2012
Ieri sera si è svolto un incontro pubblico con il consiglio comunale di Massarosa e il sindaco Mungai, allargato ai cittadini e ai comitati per un incontro/confronto sulla attuale situazione delle trattative dei comuni della Versilia con Veolia/Tev sula questione Falascaia/Pioppogatto. Questo video è il resoconto fatto da Daniela Bertolucci in rappresentanza dei comitati ambientali della Versilia, sulla cronistoria della determinazione delle tariffe di smaltimento dei rifiuti contrattate in questi anni fra i comuni e il gestore. In allegato il documento protocollato con le nostre richieste.
Parola al cittadino.
Antipolitica come l’unica possibile e vera politica
29 DICEMBRE 2011
3 Votes
La parola al cittadino:
Massimo Michelucci
LETTERA DI FINE ANNO
Quello che mi disturba di più nella riflessione su quest’anno tragico di crisi, che pur ha visto la fine (?) di berlusconi, sono le parole d’ordine che vedo appartenere in maniera trasversale a tante formazioni politiche ed opinion leader di diversa sponda, e purtroppo anche di quella che ritengo la mia.
Mi riferisco in breve a: 1) accettare i sacrifici; 2) vivere sopra le proprie possibilità; 3) godere di privilegi; 4) prendere una pensione che non si è pagata; 5) avere colpe e responsabilità.
Sono considerazione che rifiuto in toto perché io ho sempre fatto sacrifici secondo una educazione che mi hanno trasmesso i miei e non certo la società e la politica; non ho mai vissuto sopra le mie possibilità; non penso proprio di aver mai goduto di privilegi; sto pagando regolarmente da alcune decine di anni i contributi per la mia futura pensione nel rispetto assoluto delle leggi in materia; non mi sento addosso colpe e responsabilità che quasi tutti al fine attribuiscono al paese, quindi alla comunità, quindi al cittadino, quindi anche a me!
Non vedo perché non dovrei chiedere che a fare sacrifici siano coloro che mai l’hanno fatti, e che sia doveroso e trasparente indicare chi ha avuto ed ha colpe e responsabilità.
È soprattutto l’ultimo discorso che viene rinfacciato un po’ a tutti gli italiani, e quindi anche a me, che non mi va giù.
Io nel sistema ci vivevo e ci vivo, sempre rispettoso delle regole, ma questo non vuol dire che mi appartenesse, che lo sentissi mio. Ho infatti sempre cercato di contrastarlo con le possibilità che la democrazia mi concedeva, in primis le mie scelte politiche, l’esprimermi nel voto, nello scegliere i rappresentanti che portassero avanti i miei stessi convincimenti. Una legge elettorale ingiusta ed iniqua a suo tempo mi ha privato in parte anche di tale possibilità.
Un’altra chance l’ho portata avanti con un processo di crescita culturale che guardava ad elementi di informazioni autonoma (libri, giornali, etc.) che purtroppo il mondo della comunicazione monopolizzato ha cercato di contrastare, finché non è apparsa la rete informatica con tutte le sue enormi possibilità di aggiornamento della democrazia.
Oggi è sancito, anche appunto nella indifferenziazione dei partiti che si evidenzia nell’appoggio ad un governo cosiddetto tecnico che in verità è profondamente politico, il profondo distacco tra i partiti e la società, il venir meno di un collegamento che costituiva un ruolo sancito addirittura dalla Costituzione.
Nessuno di tali partiti o di tali (presunti per me) opinion maker potrà mai più convincermi che i movimenti, le associazioni, alcuni giornali, alcune persone per quello che fanno e dicono a livello individuale, ed in generale la rete, tutti soggetti ai quali ormai attingo per la mia crescita personale nel desiderio di veder cambiato questo sistema sociale, siano qualificabili come antipolitica.
Anzi la battaglia del futuro credo stia proprio nell’affermarsi finalmente di questa cosiddetta antipolitica come l’unica possibile e vera politica.
Fare parte di tale progetto lo ritengo invero l’unico impegno che imponga oggi il richiamarsi alla sinistra, sicuramente la cartina al tornasole che permetterà di fare i distinguo, cioè l’esame critico ed autocritico che permette la crescita, che non è quella economica ma quella individuale, e quindi con risvolti generali del cittadino.
Buon 2012!
martedì 3 gennaio 2012
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